mercoledì 23 luglio 2014

Il carisma di un paramecio

   Ok, ho sempre avuto la sensazione di non valere nulla, ma pensavo che (e qui parlo solo della sensazione) fosse dovuta a un problema di carattere, di mancanza di autostima che mi porto dietro da anni di una madre leggermente oppressiva.
E cercavo di ignorarla.

Tuttavia una delle cose che ho iniziato a notare ultimamente è che la gente non mi ascolta.(mia madre in testa)
Ok, so di avere poco carisma, ma se sto parlando a qualcuno, che questo senta e capisca quel che gli sto dicendo, specie se non si tratta di discorsi sui massimi sistemi, ma di cose come "esco e vado a comprare i piselli", non mi pare eccessivo...

E invece no.
Oggi la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata mia madre.
Sono da lei e le chiedo:"se dopo mi fai usare la tua doccia andrei a fare una corsa"
Niente pause tra le parole, nemmeno per prendere fiato.
Solo che all'altezza della parola doccia lei parte con "si ma non serve che me lo chiedi, vai anche subito"
MA SCUSA: se ti ho appena detto che vado a fare una corsa, che cavolo devo andare a fare la doccia subito!!!!!
E PERCHE' MI DEVI PARLARE SOPRA???????
Spartaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!
No, non era impegnatissima a fare altro, stava mettendo un cartone in un sacchetto da buttare.
Ok che viviamo in una società che ci abitua ad essere bombardati di messaggi e a consumare informazioni alla massima velocità possibile.
Ma a tutto c'è un limite!

Mi sono sonoramente rotto le balle di sta cosa.


Alla fine mia madre messa alle strette ha ammesso che il mio tono non aiuta a stare attenti a quel che dico.(oggi sono molto giù: ho dormito tre ore sole e male)

ECHECCAZZO! (secondo me è pure un po' una scusa, lo fa anche quando sono allegro, solo che quando sono giù lo noto, quando sono allegro è più facile sorvolare)

Mi sa che nel prossimo periodo se ho voglia di fare qualcosa la dico e la faccio (e fanculo a quelli che non si sono accorti che non glielo dicevo, cazzi loro)
E adesso mi vado a studiare come fare a calamitare l'attenzione in qualche libro di tecniche di comunicazione.
E vediamo se non risolviamo sta cosa una volta per tutte!



PS: giusto una cosa divertente. L'altro giorno un amico mi manda una foto di una vacanza che avevo fatto quando avevo circa 30 anni. La faccio vedere al mio ragazzo che la guarda, nota il mio amico e mi fa, "ma tu non ci sei..." e io "si, sono quello a destra", e lui "ma no!, mi prendi in giro!" e io, "si, quello sono io...ti avevo detto che se ci fossimo incontrati anche solo 4 anni fa non mi avresti nemmeno degnato di uno sguardo...". Lui mi guarda serissimo " no, tu sei quello di adesso. Quello della foto non sei tu..." :P
PPS: son cose che fan piacere, dai
PPPS: poi la corsa non l'ho fatta: ho scritto il post (ma tenendo conto che è caldo, forse è meglio se vado dopo)
PPPPS:e a pranzo...il colmo! Ero con mia madre. le faccio vedere la foto di cui sopra. "lei mi fa: e quindi? che sei più magro adesso?" e io "eh, dai, fammelo un complimento ogni tanto! Che quasi non mi si riconosce...." e lei "eh, ma si vede che qui eri più cicciotto"...io le zoomo meglio la foto. E lei mi fa:"ma sposta la foto (era sul display del ftelefonino) che non ti si vede" E io: "come non mi si vede: sono in centro schermo!" e lei "aaaaahhh, io pensavo che fossi quell'altro, quello a sinistra!" .....MANCO MIA MADRE MI RICONOSCE! e si che la foto è di 8 anni fa circa, mica tanti! 
PPPPPS: (che madre degenere...) :P

domenica 13 luglio 2014

Il peso emotivo delle parole

Quanto pesa una parola?

Dal punto di vista ingegneristico: quasi nulla. Una parola è movimento dell'aria, quindi energia che secondo la famosa E=mc2 diventa massa.
(se un esplosione nucleare equivale a pochi grammi di materia, una parola forse non accende nemmeno una piccolissima lampadina..... ma risparmiamoci il conto, va...)

Eppure una cosa così minuscola può costruire o far crollare imperi, scatenare guerre, renderci felici o farci desiderare il suicidio.

Perchè le parole sono come leve, o se preferiamo, piccoli detonatori. Di per se insignificanti ma in grado di scatenare, nel nostro cervello, reazioni enormi.

Perchè le parole trasportano con se almeno due cose: un significato più o meno logico e condiviso da tutti, e un significato emotivo. Sentire una parola scatena emozioni.
Inutile negarlo.
E due parole diverse con lo stesso significato spesso catenano emozioni differenti.

Per esempio dire "puttana" o "escort"
Stesso significato.
Però la prima espressione, almeno a me, richiama immagini negative, di donne che battono il marciapiede, magari vicino a un bidone con del fuoco dentro....  La seconda espressione mi fa invece venire in mente donne in tailleur, sofisticate e seducenti in un attico (almeno per me è così)
E non è che le prime sian tanto diverse dalle seconde(tariffe a parte)!

Oppure, negli ultimi mesi si è sentito parlare di "agibilità politica", che è come dire "inpunità"
Stesso concetto, ma suonano molto diverse.

Oppure dire "omofobo" oppure dire "razzista".
Che ok, so benissimo che non è la stessa cosa, ma entrambi fanno discriminazioni, il primo sull'orientamento sessuale, il secondo sulla razza, entrambi sono noti per denigrare, picchiare(se in branco) l'oggetto del loro disprezzo, quindi la somiglianza dovrebbe esserci...
Eppure la connotazione emotiva sul secondo termine è molto più negativa...


La parola omofobia non mi piace.
Perchè ricorda troppo altre parole che indicano paura, e non porta con se il peso emotivo di una parola che dovrebbe definire persone che predicano un odio ideologico.
La paura infatti non è socialmente deplorevole, predicare odio secondo me si.


E poi qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa ci sia di fobico in una persona che picchia un gay, che lo denigra o che afferma che non dovrebbe esistere o avere diritti...ok, magari lo chiamarei stronzo, ma pauroso proprio no.

L'unica persona che potrei davvero definire omofoba era un mio amico dell'epoca dell'università che in palestra faceva la doccia vestito, sai mai che in ci sia uno che vuole approfittare metre raccogli una saponetta (si, diceva proprio così!)...che poi è una cosa che onestamente mi è capitato di vedere solo nei porno gay (e qui qualche sospetto sull'amico in questione verrebbe pure...)
Io vado in palestra da anni e non mi è mai successo (e sfido a  trovare qualcuno che andando in una palestra abbia avuto esperienze del genere 

(no, le saune gay non contano) 




Per dire: io sono terrorizzato dai ragni e dagli insetti con molte zampe, ma mica vado a dire che questi vogliono attentare alla mia incolumità!


La parola "razzista" fino a 50 anni fa probabilmente addirittura non richiamava alla mente nessun giudizio morale negativo.
Oggi per fortuna si.

Per cui, in attesa che la mentalità cambi e che anche il termine "omofobo" venga ad assumere quei connotati negativi che dovrebbe ispirare...
...io mi accontento di chiamarli stronzi.




PS: ok, di solito non faccio post "politici", so benissimo che molto è stato detto sull'argomento, ma mi piaceva dire la mia.
PPS: dopotutto è il mio diario :)
PPPS: con l'amico del post precedente (quello con cui ho fatto coming out) sta andando un DISASTRO. Si è alleato col mio ragazzo allo scopo di prendermi in giro e tutti e due mi stanno rendendo la vita impossibile !!!!
PPPPS: almeno mi consolo sul fronte del fisico: sono sceso a 71.5kg e la plicometria dice 17% di massa grassa. Si può migliorare ma intanto la prova costume di quest'anno dovrebbe essere sistemata.

sabato 5 luglio 2014

Coming out

E alla fine è arrivato.
Il primo coming out volontario (quello con mia madre conta poco, visto che non avevo molta scelta)

E' successo ieri sera ed è andata più o meno così:

Stiamo organizzando una vacanza. Il mio migliore amico è stressato oltre ogni possibile immaginazione e una vacanza gli farebbe bene. Quindi avevo pensato di invitare lui e un altro amico in vacanza con noi. Dopotutto lo avevamo già fatto per un weekend e non ci eravamo trovati male.
Il problema arriva quandol'altro amico tira pacco.


Cavolo: ci troviamo in tre, col terzo incomodo.
E sebbene sia una persona d'oro, dieci giorni a fingere, a far finta che ti piacciano le ragazze, a fare battute forzate...sono decisamente duri.


Ma non si può nemmeno dirgli di no, ormai ne abbiamo parlato.
Ci soffro per una mezz'ora.
Quando il mio ragazzo mi fa: "beh, dovremo almeno rovinarci questa vacanza, poi per le prossime possiamo anche andare da soli..." , ho un rigurgito di orgoglio e gli dico: "no, io glielo dico. Ti sta bene?"
Lui dice di si e passa una decina di minuti a darmi dritte su come affrontare la questione.
E conclude con un "alla fine penso lo sappia già..."
Ed effettivamente il dubbio lo ho anche io...da certi discorsi che mi ha fatto.

La sera parto per andare a casa del mio amico e dopo un po' di chiacchiere sulla vacanza gli faccio (a dire il vero un po imbarazzato: "sai, mi sembra giusto dirti una cosa: Lupus(lui ovviamente lo conosce per nome) è il mio ragazzo".
Al che lui.
"ah, ma lo avevo già capito, anzi mi fa piacere che tu me l'abbia detto. Non sapevo come affrontare l'argomento. E comunque sono contento di vederti sereno ecc. ecc."

Fine del coming out.



Ci sono rimasto anche un po' male se devo essere sincero.
E adesso che ci faccio con tutti quei discorsi che avevo preparato???

(forse me li riciclo per mio fratello... se non avessi il forte dubbio che la scena rischia di ripetersi...)


Alla fine andremo in vacanza in tre, e sono strafelice che almeno ho qualcuno che viene a correre in bici e a fare attività fisica con me, visto che quella lumaca del mio ragazzo non ne vuole sentir parlare...



PS: non è che il mio ragazzo ha dimenticato che ho un blog: è che HA PERSO LA LOGIN CON CUI COMMENTAVA! (ovvero, dice di ricordare la password, ma la login no...) Dopo tutte le mie raccomandazioni sulle password...
PPS: mi ha fatto leggere quello che voleva postare e mi è venuto da preoccuparmi per la sua salute (lui che si scusava di alcune cose...prima cosa che ho fatto è stata controllare se aveva la febbre)
PPPS: perchè è stronzo e pure tappo, ma gli voglio bene...ed è vero che mi piacciono  muscolosi e con la barba, ma preferisco di granlunga uno smilzo, con la barba ma che mi vuole bene. Perchè sarò gay ma non sono scemo. 
PPPPS:E comunque una su due non è male :)
PPPPPS: e adesso che scrivo sono 72.1 (i chili....punto a 69 adesso)
PPPPPPS: ok, volevo puntare a 70 ma 69 mi piaceva di più come numero :P
PPPPPPPS: una cosa divertente successa l'altro giorno: sono a cena da lui (con altra gente). A me spesso verso fine pasto scappa da andare in bagno (mia madre quando ero piccolo diceva che avevo l'intestino lungo 10 centimetri...). Comunque sia vado in bagno.
La stessa sera lui mi guarda serissimo: "ho notato che spesso vai in bagno dopo mangiato... non è che vai a vomitare?" A me viene onestamente da ridere e lo rassicuro che non c'è pericolo.
Poi ieri in pausa pranzo mi manda un messaggio sul tono "mi raccomando, mangia a sufficienza". Al che io rispondo: "dai, sono buono, ti risolvo una volta per tutte sta preoccupazione del fidanzato anoressico: se mangi troppo poco (e controlla pure sul web se non è vero)  la prima cosa che sparisce sono i MUSCOLI... e poi chiediti: lui correrebbe davvero un rischio del genere?" Mi risponde con una risata. Mi conosce anche troppo bene :P